ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFFUSIONE E
L'A.I.D.I.P.H
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IL
WESAK
La
valle del Wesak La
valle del Wesak si trova nell'Himalaya, in una zona impervia fra la catena del
Karakorum e quella del Kun Lun, alle pendici del monte Kailash, uno dei luoghi
più sacri del pianeta. In una delle sue valli, la cui posizione è segreta, si
celebra annualmente il rituale e molte migliaia di persone si mettono in cammino
da tutto il continente indiano con mezzi di fortuna per parteciparvi. È una
valle chiusa a nord-est, da una grande roccia bianca, venata da un minerale
luccicante. Un grande masso squadrato, dell'identico minerale, lungo circa 4
metri e largo 2, utilizzato da sempre come altare, ne delimita l'imboccatura.
Questa è la valle in cui si svolge il Wesak, un luogo sacro a cui non si giunge
mai per caso, ma soltanto quando si è pronti interiormente. Una valle sacra in
uno dei luoghi più magnetici del pianeta. Il
significato del Wesak Il
Wesak è una festività orientale molto antica; appartiene alla tradizione
buddista, ma la sua grande Benedizione è destinata a tutta l'umanità. La
Tradizione indiana narra che cinquecento anni prima di Cristo, il principe
Gautama Siddharta raggiunse il massimo dell'illuminazione divenendo così un
"Buddha", cioè un risvegliato, liberato dalla necessità di tornare
ad incarnarsi ancora sulla Terra. Il Buddha, muore nell'anno 483 avanti Cristo,
nel mese del Wesak (maggio), nella notte del plenilunio. Raggiunge la soglia del
Nirvana, il Luogo della grande Liberazione, una volta varcata quella soglia, sarà
libero dal doloroso ciclo della rinascita e della morte, si troverà immerso
nella luce e nella beatitudine eterna. Mentre
sta per varcare quella fatidica soglia, il Buddha si arresta, si volge
all'indietro e guarda il genere umano sul pianeta che ha appena abbandonato...
Vede tutti gli esseri sofferenti, malati, esposti alla violenza della natura e
dei loro stessi simili, e il suo cuore compassionevole prova pietà. Su quella
soglia di beatitudine il Buddha si ferma, non ha il coraggio di proseguire e così,
dinanzi a tutti i grandi Esseri della Gerarchia pronti ad accoglierlo, formula
il solenne giuramento: “Ogni
anno, nel momento esatto in cui si forma il plenilunio nella Costellazione del
Toro, tornerà sulla Terra a portare la Sua benedizione, la sua mano tesa per
aiutare ed incoraggiare l'evoluzione spirituale dell'umanità”. Durante
la Festa del Wesak si viene a stabilire un rapporto unico che collega la
terra, il Sistema Solare, lo
Zodiaco Minore e lo Zodiaco Maggiore. In modo più preciso, le energie
Cosmico-Spirituali dallo Zodiaco Maggiore le cui costellazioni rappresentanti
sono l’Orsa Maggiore e le Pleiadi vengono accumulate nella magnifica stella
fissa di Aldebaran, cioè “il
terzo occhio” della costellazione del Toro. Da qui le energie vanno fino al
Sole. Dall’entità
vivente che noi chiamiamo il Sole, l’energia, arriva a Venere e alla Luna, poi
al nostro Logos Planetario, e infine da Sanat Kumara al Buddha, il quale
le passa al Cristo (i non cristiani vedono il Cristo come il Maestro
dell'Amorevole Gentilezza, dell'Amore e della Compassione); tramite il Cristo
esse raggiungono i Maestri di Saggezza e il regno degli Arcangeli e degli Angeli
che a loro volta le trasmutano passandole agli Iniziati, discepoli ed aspiranti
sparsi per il mondo e che a loro volta la trasmettono all’Umanità e da questa
ai regni animali, vegetale e minerale. All’avvicinarsi
dell’ora del plenilunio iniziano a giungere i Grandi Esseri vestiti di bianco,
e poi nei loro corpi eterici i Tre Grandi Signori:
IL
CRISTO, Il Signore dell’Amore, IL
MANU, Il Signore del Potere e delle Forme Viventi IL
MAHACHOAN, Il Signore della Civiltà. I Tre
Grandi Signori seguiti da altri Maestri di Saggezza iniziano a formare diverse
figure geometriche come il cerchio, la croce, la stella etc... intonando dei
Mantram o Invocazioni. Ad un
certo punto, dopo un cerimoniale ben preciso e dopo un’invocazione del Cristo,
compare in alto nel cielo il Signore Buddha che riversa la Sua Benedizione
tramite il Cristo e i Maestri di SAGGEZZA su tutto il Mondo. E’
il momento più sacro dell’anno, il momento in cui l’Umanità e la Divinità
s’incontrano. Il Cristo, che funge da Grande Celebrante innalza allora la
Coppa di Cristallo piena di acqua e distribuisce quest’acqua benedetta agli
iniziati, discepoli e a tutti i presenti nella valle. Così una volta all’anno al Plenilunio del Toro l’Umanità è ricaricata di Forza Divina, il Divino discende sulla, terra, e l’Umanità si alza di anno in anno di più verso il Divino. Attraverso
questa meditazione abbiamo una grande opportunità, di purificare i nostri corpi
fisico, eterico, emotivo e mentale, ripulendo i ciechi impulsi, i sentimenti
negativi e le separazioni, lo scoraggiamento e la depressione, le illusioni e i
pensieri fangosi, per rimanere saldi nella luce della nostra consapevolezza
spirituale. Il
Wesak è il momento in cui si compie il più intenso sforzo spirituale di tutto
l'anno da parte della Gerarchia dei Maestri per avvicinarsi all'umanità, e
nello stesso tempo, è uno dei momenti in cui gli esseri umani hanno la
possibilità di innalzarsi verso la Gerarchia dei Maestri. Questo
momento segna profondamente la vibrazione dei presenti, è come se un sigillo di
luce venisse impresso nella loro aura, un sigillo che li renderà ben visibili e
riconoscibili da parte dei Maestri. Da quel momento coloro che sono pronti a
fare il passo successivo verranno innalzati e sorretti. Cambiare Il
Wesak influirà sulla vita di ognuno che vi avrà partecipato, anche chi vi è
giunto "per caso", per il solo fatto di esservi arrivato vedrà
cambiare la propria vita, a volte in maniera impercettibile comincerà a
volgersi verso ideali superiori. Coloro
che prendono parte alla cerimonia, sia quelli che raggiungono la valle dell'Himalaya,
sia coloro che vi si collegano col pensiero e la meditazione da tutto il resto
del mondo, tutti indistintamente, vengono elevati spiritualmente al disopra
della massa. Attraverso
ciascuno di loro, l'energia del Wesak fluisce fra il cielo e la terra; ogni uomo
ed ogni donna presente diventa un canale e ridistribuisce a sua volta la potente
energia di Luce che altrimenti rimarrebbe inutilizzata. Il
Wesak porta un messaggio di Pace, Amore, Unità, al di là di religioni, di
razze, di distanze.
PER
LA PRIMA VOLTA AL WESAK Il
primo Wesak è una tappa emozionante per ogni individuo. Anche chi
apparentemente vi è arrivato per caso, trascinato da un amico, o incuriosito da
un annuncio, in effetti si trova nel luogo giusto nel momento giusto. E'
bene parteciparvi intelligentemente... utilizzando l'immaginazione al massimo
possibile. Non
verrà chiesto nulla di complicato, il rituale è semplicissimo, basterà
seguire la meditazione guidata e lasciarsi andare all'emozione della serata. Nel
corso della serata, mantenete un atteggiamento sereno, sentitevi fino nel
profondo del cuore presenti alla cerimonia sul sacro monte Kailash. Non importa
se non sapete dov'è, non importa come lo immaginate, ma immaginate di esserci.
Ricordate che "lo spirito va dove la mente lo porta". Basterà
collegarsi mentalmente con la valle del Wesak, pensare di essere con gli altri
partecipanti al cospetto dei Maestri e sarete là, a ricevere e ridistribuire la
grande Benedizione per il mondo... L'atteggiamento
fisico Se vi
è possibile, prima della serata consumate un pasto leggero evitando di
appesantirvi, non bevete alcolici. Questo non è dettato da motivi religiosi, ma
per assicurarvi una maggiore lucidità e consapevolezza. Sempre se vi è possibile, indossate qualcosa di bianco: una camicia, una felpa, il giubbino o soltanto un foulard o una sciarpa. Il bianco è un colore neutro e può assorbire più facilmente l'energia della serata. Portate
con voi una bottiglia d'acqua naturale (di qualunque tipo). Siate consapevoli
che nel corso della cerimonia verrà energizzata come quella che si trova nella
coppa di cristallo sull'altare nell'Himalaya. Una volta a casa, distribuitene un
sorso alle persone care, riceveranno una parte dell'energia. Portate
con voi dei fiori, non legateli a mazzi, ma lasciateli sciolti. Va bene
qualunque tipo di fiore purché sia privo di spine. Le rose sono belle, ma
potrebbero ferire le mani di chi le prenderà dopo di voi. I fiori sono un dono
d'amore, coglieteli o acquistateli con gioia, pensando alle persone che li
riceveranno. In sala, deponeteli tutti insieme a formare una lunga siepe con Al
termine della cerimonia, ciascuno dei partecipanti prenderà un fiore a caso. È
un gesto di amore e di pace che circola fra i presenti, chiudendo un cerchio di
luce. Quando prenderete un fiore fra i tanti, non saprete chi l'ha portato per
voi, ma ne sentirete l'onda amorevole. E allo stesso modo, chi prenderà i fiori
che voi avete portato non conosce la vostra identità, ma riceverà l'onda
amorevole del vostro gesto. Una volta a casa, fate essiccare il fiore
appendendolo a testa in giù, si conserverà a lungo. Anche i fiori, come
l'acqua vengono energizzati, conservateli in un angolo un po’ speciale della
vostra casa, rilasceranno lentamente nell'ambiente la forza di cui sono stati
caricati. Il prossimo anno lo sostituirete con un fiore nuovo. PAROLE
DI LUCE SUL WESAK Al
Plenilunio del Wesak ci sono tre influenze importanti: 1)
l’energia
della Libertà 2)
l’energia
dell’illuminazione o l’energia dell’amore Saggezza 3)
l’energia
del Volere di Dio, che si manifesta come proposito o Piano Alla
festa del Wesak si viene a stabilire un rapporto unico che collega la terra, il
Sistema Solare, lo Zodiaco minore e lo Zodiaco Maggiore. Ci si
può preparare per registrare ed usare rettamente queste energie: a)
Proponendosi
nuove e più elevate mete. b)
Facendo
nuovi progetti per raggiungere tali mete. c)
Per
divenire un’anima attiva e vivente nella vita quotidiana. d)
Lavorando
per costruire retti rapporti tra le razze, le religioni, le ideologie, le
nazioni, gli uomini e i regni della Natura. e)
Lavorando
per il ritorno del Cristo attraverso i suoi suoi messaggi di amore, pace e
misericordia. Si può
diventare canali di Luce, dell’Amore e della Volontà Divini attraverso: il
digiuno (fisico-emotivo-mentale); il silenzio interiore; lo sforzo aspirazionale;
la preghiera; la meditazione; dedicando i tre giorni che precedono il Wesak a
santificare la vita tramite purificazione, sublimazione e trasformazione. Il giorno del Plenilunio mantenendo un orientamento
totale verso il bello, il buono e il vero, contattando le energie spirituali e
iniziando un nuovo periodo di vita. AVVICINAMENTO
ALLA GERARCHIA DURANTE Il plenilunio è un periodo durante il quale le
energie spirituali sono a nostra disposizione, e facilitano un rapporto più
stretto fra l’umanità e la Gerarchia. Ogni mese le energie affluenti
trasportano le qualità specifiche della costellazione dominante in tal periodo;
queste energie influenzano successivamente l’umanità, stabiliscono gli
“attributi divini” nella coscienza dell’uomo. Come aspiranti e discepoli,
noi cerchiamo di incanalare il flusso spirituale nella mente e nel cuore degli
uomini, e di rafforzare in tal modo il legame tra il regno umano e il regno di
Dio.
LA
GRANDE INVOCAZIONE Dal
punto di Luce entro la Mente di Dio Affluisca
luce nelle menti degli uomini. Scenda
Luce sulla Terra. Dal
punto di Amore entro il Cuore di Dio Affluisca
amore nei cuori degli uomini. Possa
il Cristo tornare sulla terra. Dal
centro ove il Volere di Dio è conosciuto Il
proposito guidi i piccoli voleri degli uomini; Il
proposito che i Maestri conoscono e servono. Dal
centro che vien detto il genere umano Si
svolga il Piano di Amore e di Luce. E
possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede. Che
LUCE, AMORE e POTERE ristabiliscano il Piano sulla Terra. E la meditazione sui Cuori Gemelli che contiene al suo interno la preghiera semplice di San Francesco.
PREGHIERA SEMPLICE di S. Francesco Oh!
Signore, fa di me uno strumento della tua Pace: Oh!
Maestro, fa ch'io non cerchi tanto: Poichè: E' dando che si riceve Perdonando che si è perdonai Morendo che si resuscita a Vita Eterna
AVVISO
PUBBLICO 1.
Il Pranic
Healing non intende sostituire la medicina ortodossa, ma piuttosto esserle di
complemento. 2. I Pranic Healers non sono dei Medici, ma i Medici possono essere dei Pranic Healers. 3.
I Pranic
Healers non fanno diagnosi mediche. 4.
I Pranic
Healers non prescrivono medicine o trattamenti medici. 5. I Pranic Healers non interferiscono con le prescrizioni e/o con i trattamenti medici. 6. Questo avviso pubblico deve essere apposto in tutti i centri di Pranic Healing. Master
Choa Kok Sui |
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